Un po' di storia

Il novecento e i nostri giorni

Nel periodo che sta a cavallo alla prima guerra mondiale, sotto la spinta del progresso scientifico in tutti i campi, in Francia, in Germania s'incomincia ad affrontare seriamente il problema dell'estetica in generale.
    Nascono tecniche per la riduzione del seno, per il ringiovanimento del viso e delle palpebre Joseph in Germania perfeziona una tecnica per la rinoplastica talmente valida ed attuale che con alcune modifiche è applicata tuttora dai chirurghi estetici.
    Con la prima guerra mondiale nasce il problema dei mutilati, degli uomini orribilmente deturpati nel viso. Per soccorrerli, per riportarli alla vita civile, in tutto il mondo sorgono reparti organizzati non solo per approntare nuove tecniche di ricostruzione, ma anche per studiare regole fondamentali di chirurgia generale che permettano al chirurgo plastico di realizzare i propri interventi, riducendo al massimo gl'insuccessi.

    Proprio in questo periodo in Italia nasce una Scuola di Chirurgia Plastica con Sanvenero Rosselli, Scuola che avrà risonanza internazionale ed al cui nome saranno legate tecniche d'avanguardia.
    Si perfezionano i metodi anestetici, nascono gli antibiotici. Sottoporsi ad un intervento chirurgico di pura estetica non rappresenta più un passo pericoloso dal quale non si sa se si uscirà vivi.
    Nasce la pubblicità, il mito della gioventù perenne, uno standard a cui tutti tendono. La gente rifugge dalla vecchiaia con orrore. Cerca tutti i mezzi per rimanere eternamente giovane, eternamente in auge. Si perfezionano il face-lift, le blefaroplastiche.
    Scoppia il boom del nudo. Al cinema, sulle spiagge, per le strade, il nudo va sempre più facendosi strada. Nascono i concorsi di bellezza. La donna desidera apparire in tutto il suo giovanile fulgore. Si perfezionano le tecniche per stirare gli addomi, per ridurre le cosce.

Home   |  Biografia  |  Premessa  |  Un po' di storia  |  Psicologia e
Chirurgia  Estetica  |  Gli Interventi
  |  Links  |  Medline  |